L'app non scatta foto: elabora solo quelle già presenti sul dispositivo. Di conseguenza, molte celebrità sono state coinvolte a loro insaputa nella #AgeChallenge, grazie ai loro fan (ma ci sono anche quelle che hanno partecipato attivamente, come Gordon Ramsay).
Certe cose sono vere, altre sono infondate, e per altre ci sono dei "ma" molto importanti da tenere presente. Il succo della questione è che non c'è alcuna prova di attività sospetta, e che non ci sono grosse differenze tra il caricare foto su (esempio) Facebook o Instagram e caricarle su FaceApp; per chi vuole qualche dettaglio in più, invece, ecco un riassunto sintetico:
Ti sei invecchiato con faceApp Le foto non sono piu tue
Download File: https://urlgoal.com/2vIjto
mi sa che tu hai problemi anche con la lingua italiana, e a seguire semplici ragionamenti elementari.se io decido autonomamente e liberamente di prendere la mia foto e mandarla a un servizio web, e metto in conto che ne possono fare quel che voglio, ovvero in pratica la sto cedendo per libero uso, dove sarebbe la violazione della privacy qui?
Le foto presenti su Formiche.net sono state in larga parte prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione (tramite e-mail: formiche.net@gmail.com o al tel. 06.45473850) che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.
Sempre a TechCrunch la società ha anche spiegato come rimuovere le immagini dai server di FaceApp, se si teme per la propria privacy. La procedura è tutt'altro che intuitiva: dall'app mobile bisogna andare su "Settings > Support > Report a bug". Da qui si possono modificare le impostazioni della privacy e chiedere la rimozione delle foto.
Considerando il fatto che in pochi sono disposti a pagare 3,99 euro al mese per usare la versione completa dell'app, è evidente che FaceApp ha il suo guadagno nella raccolta dei dati personali. È così per tutti i servizi e le app gratuite: se non lo stai pagando, il guadagno arriva da altre fonti. Non si vede alcun motivo per il quale questa regola d'oro, vecchia quanto Internet, non debba applicarsi anche a FaceApp. Il dubbio, se mai, è come FaceApp riesca a monetizzare le foto dei nostri volti. Le teorie, anche abbastanza cospirazioniste; un'ipotesi più credibile è quella che descrive FaceApp come un'enorme operazione globale di raccolta di foto del viso per creare i dataset necessari ad allenare gli algoritmi di intelligenza artificiale e machine learning. Dataset del genere, di queste dimensioni, ce ne sono ben pochi e per metterci le mani sopra bisogna prima metter mano al portafogli.
I rischi legati a FaceApp sono gli stessi di molte altre applicazioni. Stiamo regalando fotografie di volti ad una società russa, volti che vengono elaborati con modelli che comunque sono già addestrati.
Non nascondo che la prima foto di me invecchiato che ho scattato con FaceApp mi ha sconvolto alquanto e ho immediatamente riversato la mia disperazione su Facebook insieme all'immagine
Le opzioni sono tre, due delle quali servono a ringiovanire il volto della persona inquadrata, ma per ottenere lo stesso filtro utilizzato da Ilicic, Papu Gomez, Andrea Petagna e tantissimi altri personaggi famosi, sarà necessario selezionare il filtro Anziano. Dopo qualche secondo d'elaborazione, si otterrà il risultato desiderato, e sarà possibile salvare la fotografia per poi pubblicarla su Instagram e nelle Storie.
Grazie a questa particolare applicazione sviluppata da un team di ingegneri russi con sede a San Pietroburgo, immaginare l'aspetto che si potrebbe avere da vecchi è diventato molto più semplice. Ma, a differenza di quanto in molti possono credere, il risultato della modifica del volto non è un semplice filtro per invecchiare (o ringiovanire) su Instagram, bensì il frutto di complessi calcoli possibili solo grazie all'intelligenza artificiale che, grazie ad una serie di reti neurali, analizza il volto mantenendo al contempo l'effetto realistico della foto.
In chiusura, voglio lasciare qui alcuni suggerimenti che sono importanti quando si utilizza l'applicazione per vedere come sarà il figlio della coppia. Prima di tutto, quando scegli le foto per fare l'analisi, scegli una foto molto nitida con una buona nitidezza. Preferibilmente una foto ad angolo retto, il tuo viso non può essere di profilo (di lato).
La tecnologia offre sempre novità divertenti e utili. Chi non ha mai pensato di scoprire quali fossero i propri avi andando indietro decenni e addirittura secoli? Chi non vorrebbe sapere a chi assomiglia o a chi assomigliano i figli? O se assomigliamo più ad un vip che a nostra mamma?Un sito ci viene in aiuto.Il sito in questione è specializzato in alberi genealogici: si scarica il software gratuitamente, Family Tree Builder, e si comincia ad andare indietro passando per nonni, bisnonni, trisavoli e chi ne ha più ne metta, ripescando chi è emigrato in giro per il mondo.Il software usa un programma di riconoscimento facciale, quindi oltre ad offrire aiuti in campo genealogico, consente anche molti altri divertenti usi, ovvero controllare a quale vip somigliano o somigliano i nostri figli, o anche stabilire in base a certezze scientifiche che non siano le convinzioni dei nonni, se un bambino assomiglia più alla mamma, al papà o a zia Concettina.Caricando le varie foto dei parenti vicini e lontani finalmente si potrà venire a capo di molti dubbi divertendosi in famigliaGli utenti che l'hanno provato, e sono milioni, pare ne siano rimasti soddisfatti, che aspettate a provarlo?Per scaricare il programma cliccate qui -tree-builderQui potete leggere le testimonianze di chi l'ha provato
Un'emozione per chi ha visto così animarsi bisnonni, vecchi zii, finora immobili in foto in bianco e nero del primo novecento. Ma tanti hanno cominciato ad usarla per dare vita anche a volti famosi. Da Virginia Woolf a Emily Dickinson, da Edgar Allan Poe a Alan Turing, in molti si sono divertiti sui social a far rivivere grandi personaggi del passato in questi piccoli ritratti animati. 2ff7e9595c
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